Presentazione Progetto
La fragilità è una sindrome clinica comune nel paziente anziano, e comporta un aumentato rischio di esiti cardiovascolari, tra cui disabilità, ospedalizzazioni e mortalità. Essa è definibile come uno stato di aumentata vulnerabilità legato a un decino della riserva funzionale in vari organi e apparati, che riduce la capacità
di reagire ad eventi stressogeni esterni. Nonostante la frequente sovrapposizione con l’età avanzata e con la presenza di comorbilità, la fragilità ha caratteristiche diagnostiche e implicazioni terapeutiche sue proprie, e sta sempre di più emergendo come entità nosologica indipendentemente caratterizzabile.
Il programma di questo convegno, organizzato in due moduli nelle ore centrali di una giornata lavorativa per permetterne la fruizione al più alto numero possibile di medici e infermieri impegnati in attività cliniche, è di affrontare le tematiche principali delle implicazioni terapeutiche nel paziente anziano e fragile in Cardiologia. I temi affrontati riguardano la gestione della fibrillazione atriale, del tromboembolismo venoso, la gestione interventistica o conservativa della cardiopatia ischemica, la gestione farmacologica “prudente” di tali pazienti e gli indirizzi attuali nell’impiego ottimale delle costose opzioni elettrofisiologiche oggi a disposizione nello scompenso cardiaco e nella cardiopatia ischemica.
Informazioni ECM
► Crediti ECM: 7,8
► Professioni:
- Medico chirurgo
- Angiologia
- Cardiologia
- Geriatria
- Medicina interna
- Infermiere
► Partecipanti: 25
► Costo: Gratuito
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