Presentazione Progetto
L’incontro scientifico tra cardiologi clinici ed un aritmologo si propone di analizzare le indicazioni, le tecniche più utilizzate e gli sviluppi futuri delle strategie di trattamento non farmacologico delle tachiaritmie, come l’ablazione transcatetere. L’ablazione, quando eseguita con successo, è una terapia definitiva dell’aritmia. Se eseguita da operatori esperti, essa ha un’elevata probabilità di successo e presenta un basso rischio di complicanze importanti. Per tali motivi, essa è attualmente da prendere in considerazione come prima scelta per molte delle tachiaritmie cardiache più comuni, quali la tachicardia parossistica sopraventricolare da rientro nodale, la sindrome di Wollf-Parkinson-White ed il flutter atriale tipico, mentre, in caso di aritmie più complesse, come il flutter atriale atipico, la fibrillazione atriale e la tachicardia ventricolare, la possibilità di terapia con ablazione deve essere valutata caso per caso.
La tavola rotonda conclusiva consentirà di definire la strategia diagnostica non invasiva più corretta da affiancare allo studio elettrofisiologico, per poter indirizzare il paziente al trattamento antiaritmico più idoneo.
Informazioni ECM
► Crediti ECM: 4
► Professioni:
- Medico chirurgo
- Cardiologia
- Medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza
- Medicina generale (medici di famiglia)
- Medicina interna
► Partecipanti: 30
► Costo: Gratuito
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