Presentazione Progetto

La corretta gestione del paziente a diverso grado di rischio cardiovascolare riconosce nell’intervento ipolipemizzante un momento di straordinaria importanza. Ciò alla luce della evidenza chiara secondo cui, tra i tradizionali fattori di rischio cardiovascolare, le anomalie del profilo lipidico giocano un ruolo prognostico sfavorevole indipendente e causale. Il rischio ischemico cardiovascolare associato alle dislipidemie è tanto più rilevante quanto più precoce è la comparsa della dislipidemia e più grave è l’entità della anomalia genetica e biochimica che sottende la iperlipemia. È quindi determinante la identificazione precoce nella popolazione delle alterazioni lipidiche che predispongono all’eccesso di rischio cardiovascolare, la corretta stratificazione del rischio teorico del paziente e la pianificazione della strategia di intervento più efficace e tollerabile per il paziente. È essenziale promuovere la disseminazione di modalità di gestione del paziente dislipidemico che siano sicure, efficaci, ed ancor più accettabili da parte del paziente, al fine di garantire quanto più possibile la continuità terapeutica. A quest’ultimo proposito, perché una strategia di gestione a lungo termine del paziente dislipidemico possa essere attuata nel migliore dei modi, strumenti comunicativi adeguati, sia in presenza che a distanza, possono costituire un valido ausilio per il clinico allo scopo di massimizzare la motivazione, la aderenza e la persistenza terapeutica del paziente.

Informazioni ECM

 

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