Presentazione Progetto
Il soggetto con aumentato rischio cardiovascolare ed anziano è spesso paziente oncologico. Manca la percezione che una maggiore attenzione nella gestione dei fattori di rischio possa aiutate a gestire la terapia oncologica. Nei pazienti neoplastici il rischio di malattia tromboembolica è 4-7 volte più elevato e le complicanze tromboemboliche ne influenzano significativamente la morbilità e la mortalità. I pazienti con cancro attivo in terapia anticoagulante presentano un rischio di 2-6 volte più elevato di rischio emorragico. Il tromboembolismo venoso è la seconda causa di morte nei pazienti neoplastici dopo il cancro stesso. I pazienti con cancro che sviluppano un episodio di TEV (Tromboembolismo venoso) presentano una minore sopravvivenza rispetto ai controlli oncologici senza TEV. I classici anticoagulanti vitamina K dipendenti mostrano ridotta efficacia per l’instabilità INR (International Normalized Ratio), esistono evidenze emergenti a favore della efficacia e sicurezza (migliore compliance) per i NAO (Nuovi Anticoagulanti Orali). Pei i pazienti con malattia oncologica attiva, anche con i NAO va valutata l’estensione del trattamento anticoagulante con periodiche rivalutazioni del rapporto rischio/beneficio del trattamento anticoagulante. Il paziente oncologico ed il suo rischio cardiovascolare necessita di una gestione combinata cardiologica, internistica e oncologica in stretta collaborazione con il medico di medicina medicina generale, per il controllo della efficacia terapeutica e delle eventuali complicanze.
Informazioni ECM
► ID ECM: 661.374041
► Ore formative: 4
► Obiettivo formativo:
► Crediti ECM: 4
► Professioni:
- Medico chirurgo
- Cardiologia
- Ematologia
- Endocrinologia
- Geriatria
- Malattie metaboliche e diabetologia
- Medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza
- Medicina generale (medici di famiglia)
- Medicina interna
- Nefrologia
- Oncologia
► Partecipanti: 50
► Costo: Gratuito
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